Al Gargano regna la pace,

nonostante la gente, la musica, il rumore.

Nelle alte rocce è incastonata l’anima di Eolo e Poseidone,

i grandi scultori del cielo.

Esiste mano umana capace di levigare la pietra come essi sanno fare?

Impastare mille opere nello stesso istante?

Ho visto nei sassi dai mille colori, frammenti dei frammenti, le sfumature dell’universo.

E se i Fiori hanno gli stessi colori dei Sassi, ed i Sassi gli stessi dei Pianeti, e i Pianeti gli stessi dei Fiori, cosa divide la Terra dal Cielo?

Voi, e parlo a voi Geni della Rappresentazione, siete solo copia di copia poiché nella nuda roccia tutto è stato già pensato, composto, ammirato in uno stato di perenne incompiutezza.

Capisco, conosco la smania di cristallizzare la bellezza della Terra, tentare di restituirne l’emozione oltre la forma.

Ma sappiate, sappiamo, che non siamo altro che ripetitori.

Inutile sfuggire alla forma, se la non-forma la natura l’ha già concepita, sul sasso, sulla roccia, sulla foglia.

Inutile tentare di scappare,

L’Iperuranio esiste in Terra ancor prima che in Cielo.

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resti di memoria

far from all I know

green water

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